Al Parco di Monza si è svolta l’edizione zero della “Lions Running – la gara più bella di sempre”, iniziativa solidale a favore degli atleti Special Olympics.
Presente il campione del mondo di Roma ’87 Francesco Panetta
MONZA – Puntuale alle 9.30 come da programma è andata in scena l’edizione ‘zero’ della “Lions Running – La gara più bella di sempre”. Palcoscenico di questo nuovo evento non competitivo è stato il maestoso Parco di Monza e la storica Cascina San Fedele quale punto di partenza e arrivo.
Quasi 500 i partecipanti per questa nuova iniziativa solidale fortemente voluta e organizzata dai Lions Club Lissone e distretti 108lb1 e 10blb4 e patrocinato da Regione Lombardia, Comune di Monza, Provincia di Monza e Brianza e Reggia di Monza e con il supporto tecnico di Corona Ferrea ASD e Runners Desio.
Nessun vincitore, nessuna classifica, ma runner adulti, bambini, famiglie, amici a quattro zampe che hanno voluto stare insieme condividendo emozioni e serenità per questo evento che si prefiggeva di promuovere benessere e attenzione per il sociale attraverso una giornata di sport. E’ stato un’occasione di grande solidarietà, tutto il ricavato sarà infatti destinato a Corona Ferrea ASD per il progetto Special Olympics la cui attenzione è rivolta ad atleti con fragilità intellettiva e relazionale.
Lo spettacolo nello spettacolo sono stati proprio gli atleti Special Olympics, coinvolti da Letizia Santi Presidente Corona Ferrea Asd e dalla sempre esuberante e allegra Lucia Zulberti Area Tecnica Nazionale di Special Olympics. Acclamatissimo insieme a loro il campione azzurro Francesco Panetta coordinatore di Corona Ferrea Asd sezione atletica e straordinario mezzofondista di qualche decennio fa. Panetta è stato primatista italiano 3000 siepi, medaglia d’oro nei 3000 siepi ai mondiali del 1987 e agli europei del 1990 sulla stessa specialità e collezionista di altri innumerevoli successi in maglia azzurra in atletica leggera.
Si è corso, o camminato a passo libero, nei due percorsi di circa 5 e 10km mentre sul palco centrale del piazzale di Cascina San Fedele si son alternati le Istituzioni e i partner che non hanno voluto assolutamente mancare. Presenti per il Comune di Monza sia Désirée Chiara Merlini Assessore alla Famiglia e Politiche Sociali che Massimiliano Longo Assessore Commercio e Cultura. Per il Lions Club Lissone la Presidente Gabriela Ada Rosafio insieme a Lorenzo Terlera Presidente V Circoscrizione Lions e Gino Ballestra Governatore Lions. Tra gli amici della Lions Running anche Filippo Carimati Presidente Sporting Club Monza e per la parte più tecnica organizzativa Laura Pellegatta Presidente Runners Desio.
LA MEDAGLIA – A tutti i bambini in regalo la medaglia, un simbolo speciale che li aiuterà a ricordare questa giornata di sport. Da un lato il giuramento degli Special Olympics “Che io possa vincere ma se non riuscissi che io possa tentare con tutte le mie forze” inciso in forma circolare per abbracciare gli atleti, a loro volta uniti per mano a testimonianza che il primo obiettivo di Special Olympics è l’inclusione. Sull’altra faccia della medaglia incisa la scritta “Play the Games”, i giochi dedicati agli Special Olypics che fin dalla prima edizione rappresentano un reale e prezioso strumento per sensibilizzare il territorio, al fine di promuovere, attraverso lo sport, una cultura dell’inclusione che educa alla comprensione ed alla valorizzazione della diversità in ogni sua più ampia espressione.
I LIONS – Il Lions Club International è la più grande organizzazione umanitaria al mondo, conta 1,4 milioni di soci in oltre 47.000 club in tutto il mondo. I soci sono uomini e donne che offrono il proprio tempo alle cause umanitarie. Fondata nel 1917 a Chicago, l’associazione ha come motto «Noi Serviamo». In tutto il mondo, i Lions Club sono al servizio del prossimo dedicando il proprio tempo all’aiuto dei bisognosi da oltre 100 anni.
L’associazione Lions rientra tra le organizzazioni più efficienti, grazie all’operosità dei soci sempre pronti a fare tutto ciò che è necessario per le proprie comunità locali, dal supporto a bambini che necessitano di occhiali, ad anziani in condizioni di disagio economico, a persone afflitte da problemi di salute o colpite da calamità naturali. CLICCA QUI per il video conoscitivo.
SPECIAL OLYMPICS – Nato nel 1968 dall’intuizione di Eunice Kennedy Shriver, la quale diede il via ufficiale al Movimento con i Primi Giochi Internazionali di Chicago, come un programma sportivo esclusivo, pensato per le persone con disabilità intellettive, coinvolge oggi un numero sempre crescente di giovani, anche senza disabilità che possono partecipare agli eventi non solo come volontari, ma anche in qualità di Atleti Partner.
Lo sport, offrendo continue opportunità di dimostrare coraggio e capacità, diventa un efficace strumento di riconoscimento sociale e di gratificazione, una palestra di vita che offre l’opportunità di mettersi in gioco per valorizzare le proprie capacità aumentando la fiducia in se stessi e la piena soddisfazione, sul campo di gioco e nella vita e diventando fonte d’ispirazione per altre persone, nelle loro comunità, per aprire il cuore ad un mondo più ampio di talenti umani e potenzialità. Il programma Special Olympics è adottato in 200 Paesi. Si calcola che nel mondo ci siano 5,755,056 Atleti, 627.452 famiglie e 1,114,697 volontari che ogni anno collaborano alla riuscita di 103,540 grandi eventi nel mondo.
Si tratta di un messaggio di grande speranza rivolto a milioni di persone, ai loro familiari e alla comunità tutta. Oggi Special Olympics è riconosciuto dal Comitato Olimpico Internazionale e i suoi programmi sono adottati in 200 Paesi. Special Olympics Italia, riconosciuta Associazione Benemerita dal CONI e dal CIP e opera in tutte le regioni. Sono presenti in tutta Italia Team Special Olympics e ogni anno una rappresentativa italiana viene chiamata a partecipare alternativamente ai Giochi Mondiali, Invernali o Estivi. Il giuramento dell’Atleta Special Olympics è: Che io possa vincere ma se non riuscissi che io possa tentare con tutte le mie forze.